La notte del 27 giugno scorso, una tartaruga marina Caretta caretta, la più comune del mar Mediterraneo, ha effettuato due tentativi di deposizione nella zona tra Forte dei Marmi e Marina di Pietrasanta.
La tartaruga è stata disturbata dalle numerose persone che si sono avvicinate e si è allontanata prima che potesse deporre le uova.
Il tratto di arenile, già dalla notte dell’avvistamento, è controllato dal personale del WWF e del gruppo Tartawatchers di Legambiente, che verifica la presenza di tracce lasciate dall’animale. Al momento non risulta ancora individuato alcun nido. L'attività di monitoraggio e controllo rientra in un più ampio progetto di ricerca su nidi autorizzato dal Ministero della Transizione Ecologica il cui gruppo di lavoro è rappresentato dal Miseo di Storia naturale dell'Università di Pisa, ARPAT, Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana, Università di Siena, Università di Firenze e Legambiente di Pisa e comunque rientra tra le attività previste dall'Osservatorio Toscano per la Biodiversità.
La Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Viareggio invita tutti gli utenti del mare, concessionari di stabilimenti balneari, bagnanti, diportisti, pescatori, cittadini a prestare la massima attenzione nel tratto di litorale versiliese, segnalando immediatamente al numero blu 1530 la presenza di nidi o di semplici tracce della tartaruga.
La Caretta Caretta è una specie vulnerabile e subisce la minaccia della riduzione degli habitat di nidificazione. Da alcuni anni nidifica lungo le coste della Toscana, ma non si era mai spinta così a nord.
In caso di avvistamento di un esemplare di questa specie oppure di individuazione delle sue tracce è opportuno non disturbarlo (non usare flash, lampade o altre fonti luminose), non avvicinarsi all'animale e non coprire le tracce.
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