Pietrasanta e il Carnevale, una storia che ha inizio agli albori del secolo scorso

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Già ai primi del '900 per le vie del centro si svolgevano sfilate in maschera che ricordavano momenti storici vissuti nella nostra cittadina.

Nel 1910 il "Grande Corteggio di Michelangelo" prese le mosse dall'Accademia di Belle Arti, organizzato dai professori Papini, Augelli, Pavisa e Mazzei. Preceduto dal Corpo Bandistico, da valletti che giocavano con le bandiere, "si soffermò davanti Palazzo Moroni e Fuor di Porta, dove c'erano la pesa dei maiali e delle relative consorti e l'abbeveratoio dei cavalli". Lo spettacolo ebbe fine con una simpatica coerografia, in cui Michelangelo, presso la "Montata" alla Posta Vecchia, si prese il grosso blocco sotto braccio ne fece una palla di carta ed iniziò il primo allenamento sul pallone come aveva visto giocare a Firenze. Il pittoresco corteo voleva ricordare il trasporto del marmo delle Apuane che Michelangelo veniva a prendersi per i suoi monumenti. Il blocco nel cui interno i membri del Comitato di turno stavano mangiando i tordelli, bene annaffiati con vino prelibato della Colombetta, passò trionfalmente per le vie di Pietrasanta. Fu tutta una festa.

Così ogni anno il nostro carnevale rivive per la gioia e il divertimento di grandi e piccini