Beni Culturali: il Monumento ai Caduti “mutilato” riavrà il suo arto mancante, quasi ultimato il restauro

Ufficio Stampa 13.01.2017 08:14
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Un mistero iniziata 70 anni fa.

Il Monumento ai Caduti “mutilato” riavrà il suo arto mancante che stringe con orgoglio una fiaccola.

Il Monumento di Piazza Statuto, nel cuore della città, tornerà finalmente, dopo 70 anni, al suo primo splendore.

Inaugurato il 14 giugno del 1925 e realizzato da Abele Jacopi, è dedicato ai caduti della prima guerra mondiale e alla fine della guerra stessa. La caccia al tesoro dell’amministrazione comunale di Pietrasanta, che aveva riportato alla luce alcuni frammenti dell’arto della statua equestre centrale grazie alla decisiva testimonianza di Redento Giannecchini, contribuirà infatti alla sua ricostruzione. I frammenti ritrovati durante gli scavi dello scorso dicembre in Piazza Statuto serviranno agli esperti per ricreare, servendosi anche di materiale archivistico, documenti e fotografie, quell’arto diventato un grande ed affascinante mistero della comunità.

Il modello dell' arto è stato riprodotto dal restauratore Massimo Moretti e sarà realizzato in marmo dallo scultore Massimo Galleni. Finanziato dalla Fondazione Cassa Risparmio di Lucca, il restauro del monumento è in fase di ultimazione (i lavori sono stati seguiti dall'architetto funzionario comunale Eugenia Bonatti).

"Ringrazio la Fondazione Cassa Risparmio di Lucca – spiega il Sindaco, Massimo Mallegni – per la sensibilità e per la disponibilità con cui ha affrontato un recupero ed un restauro così importante che consegna alla comunità un Monumento simbolo della storia della città”.

Già liberato dall’impalcatura e dal cappotto, il Monumento ai Caduti è passato attraverso una serie di interventi di restauro molto delicati che ne hanno rispolverato il vigore e la bellezza.

“Il monumento – spiega Adamo Bernardi, Capo di Gabinetto del Sindaco che aveva ritenuto fondanti le testimonianze dell’ottantenne cittadino di Pietrasanta – è stato ripulito con impacchi e microsabbiatura da muschio, guamo e incrostazioni dell’inquinamento atmosferico. Una protezione lo difenderà da nuove aggressioni. Come fatto per altri monumenti cittadini abbiamo recuperato le incisioni originali e pulito la recinzione e le colonne di marmo. Il ritrovamento di alcuni reperti sono stati fondamentali per poter ricostruire l’arto. Pietrasanta riavrà uno dei suoi monumenti simbolo”.

La storia del Monumento ai Caduti è molto curiosa.

Mutilato in tempo di guerra probabilmente a causa di un’esplosione che lo aveva danneggiato, dell’arto della statua equestre centrale che stringe una fiaccola non si erano più avute notizie. Rubato, distrutto, nascosto?

All’epoca Redento Giannecchini, il testimone, era un ragazzino di 11 anni che giocava, come i suoi coetanei, sul Prado, un tempo il giardino del centro storico, oggi convertito a parcheggio. Ed è esattamente lì, in Piazza Statuto, su una delle panchine che Redento si ritrova ogni giorno con i suoi amici per scambiare due chiacchiere e passare il tempo. Il segreto dell’arto della scultura era custodito nei suoi ricordi a pochi passi da dove trascorre le sue giornate. Redento lo aveva raccontato, in più occasioni, ma nessuno gli aveva dato credito.

“L’arto è sotterrato in Piazza Statuto – aveva confessato – Sono stato io a sotterrarlo lì dove in tempo di guerra c’era il rifugio degli americani. Finita la guerra era diventato un rifugio per le coppiette coperto con delle lastre di marmo. Ho usato l’arto della statua, che era ai piedi del monumento, per abbattere la copertura del rifugio e l’ho lasciato dentro il buco che ho poi coperto. E’ rimasto lì”.

La segnalazione aveva dato subito il via agli scavi sul lato Massa di Piazza Statuto, a ridosso delle mura, dove era stata segnalata la presenza del rifugio. Gli scavi hanno portato al ritrovamento di un paio di parti in marmo riconducibili all’arto scomparso.

Ora i pietrasantesi attendono solo di rivedere, per molti per la prima volta, il Monumento così come era stato concepito. Accadrà molto presto.