Prima seduta di lavoro per la giuria del Premio Nazionale di Poesia Giosuè Carducci.
I giurati si sono riuniti nella Sala della Biblioteca Civica “Luigi Russo”, dov’è ufficialmente cominciata la selezione dei testi in lizza per la 61a edizione del contest letterario. I libri presentati quest’anno sono 104 e la scrematura si annuncia molto impegnativa. La giuria, presieduta da Ilaria Cipriani, è formata dai critici Stefano Dal Bianco, Umberto Fiori, Silvia Bre e Antonio Riccardi.
“I testi sono tanti – ha detto Ilaria Cipriani – e questo è un segnale incoraggiante. La qualità dei libri è sempre più alta e decretare la terna dei finalisti richiederà lunghe sedute, ci saranno sicuramente discussioni accese tra noi giurati. Ogni fase del lavoro sarà caratterizzata da una grande attenzione e dal dovuto rispetto per tutte le opere da valutare”.
Il tavolo della sala “Luigi Russo” è coperto di libri, nella stanza si sfogliano pagine e si legge a voce alta per portare a termine una selezione scrupolosa. L’alto numero di adesioni al Premio Carducci rivela che la formula “senza età”, varata dall’amministrazione Mallegni, funziona e attira poeti emergenti e affermati da tutte le parti d’Italia. Un risultato importante, che rende il Premio intitolato al Nobel per la Letteratura uno dei concorsi di poesia più prestigiosi a livello nazionale.
Dalla selezione usciranno i tre autori finalisti, che saranno protagonisti della grande serata in programma il 27 luglio in piazza Duomo, nell’ambito di un contest di poesia, danza, musica e teatro, all’insegna della contaminazione tra forme di creatività.
Uno spettacolo straordinario che, dopo il successo dello scorso anno, si svolgerà ancora nel cuore del centro storico, sullo sfondo del Duomo di San Martino, a sottolineare che Pietrasanta non rinuncia al ruolo di centro culturale, che fa dell’arte in ogni sua espressione il più grande veicolo di promozione della città.