Si tratta ancora di stime sommarie ma per mettere in sicurezza i versanti franati di via Casone, a Strettoia e via Valdicastello, serviranno tra i 100-120mila euro.
Tra la redazione del progetto esecutivo, l’affidamento ed i lavori di messa in sicurezza potrebbero essere necessari – anche questa è una stima – tra 2 a 3 mesi.
L’esito delle analisi arrivati nella tarda serata di mercoledì 22 agosto e della prima lettura dei dati da parte dei tecnici profilano un intervento fortunatamente meno invasivo rispetto al quadro iniziale.
Commissionati dall' amministrazione comunale di Alberto Giovannetti all’indomani dell’insediamento, i campionamenti hanno messo in condizione i tecnici di avere una panoramica chiara dello stato di fragilità dei due versanti.
“La prospettiva, alla vigilia delle analisi, non è andata lontana dal risultato che abbiamo oggi ma poteva anche essere molto più complicata. Non sai mai quello che trovi quando procedi con analisi di questo tipo. – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Francesca Bresciani – Nei prossimi giorni ci confronteremo con i tecnici, geologi e ingegneri, per tracciare la strada più efficace e veloce e forniremo nuove informazioni alla comunità che giustamente attende risposte ed soluzioni. Oggi abbiamo il quadro completo, una serie di ipotesi di intervento da valutare e la conseguente stima del costi: elementi che fino ad un mese fa non esistevano”.
E sulla tempistica: “Serviranno probabilmente due-tre mesi per riuscire a togliere i geoblocchi e ripristinare in sicurezza la viabilità come in origine. Stiamo parlando della viabilità principale per queste due frazioni e quindi dobbiamo avere la certezza del risultato. Anche per questo aspetto servirà il confronto con i tecnici. Sfrutteremo ogni occasione per accelerare, così come abbiamo fatto fino dal nostro insediamento, perché si tratta di movimenti che potevano già essere risolti o in dirittura di risoluzione visto che sono lì da mesi”.