Cattivi odori e disagi al Pollino. Le vasche saranno coperte. Incontro positivo tra la neo amministrazione comunale di Pietrasanta di Alberto Stefano Giovanetti e Gaia Spa che ha assicurato nuovi interventi all’impianto di depurazione reflui urbani e alle due vasche di deposito dei fanghi depositati temporaneamente nel sito a causa della sentenza n.1282 del 20 luglio 2018 del Tar Lombardia che di fatto ne ha bloccato lo smaltimento per la maggior parte dei gestori italiani. Parte degli interventi erano già stati programmati dal gestore che ha eseguito quando era tecnicamente possibile farlo. Il primo cittadino ha incontrato i vertici tecnici di Gaia a cui è seguito un sopralluogo all’impianto del Pollino insieme al vice sindaco ed assessore all’ambiente, Elisa Bartoli e all’assessore ai lavori pubblici, Francesca Bresciani, al Presidente della Commissione Ambiente, Michele Balderi e al Capo di Gabinetto, Adamo Bernardi. “Gaia ci ha assicurato che farà ogni azione per limitare i disagi. Il Pollino e la Traversagna, e più in generale l’area intorno agli impianti, soffre la presenza degli impianti. E’ un problema che ci trasciniamo da troppi anni e per cui è doveroso uno sforzo ulteriore da parte dell’azienda che abbiamo trovato molto disponibile nel cercare tutte le strade per rendere la loro presenza meno impattante da ogni punto di vista. – spiega il sindaco – Una parte di questi interventi relativi allo stoccaggio dei fanghi da depurazione, che hanno la funzione di limitare i cattivi odori, saranno completati entro un paio di giorni. I fanghi sono cumulati e trattenuti nelle aree idonee individuate all'interno degli impianti, sottoposti a copertura e gestiti con tutti gli accorgimenti necessari per abbatterne per quanto possibile le emissioni odorigene, in attesa che la normativa consenta il ritorno alla regolare attività di smaltimento. Questa situazione sta provocando disagi non solo a Pietrasanta, ma in tutta Italia con gli impianti bloccati”.
Una delle due vasche in terra contenente fanghi, idoneamente impermeabilizzata, è stata già coperta da teli fissati in grado di contenere notevolmente la diffusione di odori. La seconda vasca in cemento, le cui lavorazioni si sono concluse questa settimana, verrà ricoperta con una copertura fissa in metallo: le operazioni di copertura si concluderanno entro il fine settimana. “La sentenza del tar ha bloccato mandando in crisi il sistema nazionale. Su questo punto si sta dando molto da fare il nostro senatore, Massimo Mallegni, impegnato in prima linea nell’attività parlamentare. Suo è infatti l’ordine del giorno inserito nel Milleproroghe approvato in via preliminare che risolve il blocco del sistema depurativo italiano”.
Nel frattempo Gaia sta garantendo le attività di gestione del fango di depurazione attraverso l'utilizzo di centrifughe mobili di ultima generazione ad alta efficienza, che finora hanno permesso di estrarre regolarmente i fanghi dagli impianti evitando ulteriori aggravi. L’amministrazione comunale ha chiesto a Gaia Spa un altro sforzo: “è indispensabile provvedere alla copertura di uno degli impianti di trattamento della materia organica della filiera del depuratore che contribuiscono ai miasmi, ciclici, che subiscono i residenti. Vigileremo affinché il gestore completi questi interventi per migliorare la qualità dell’area e della vita dei residenti della nostra comunità”.