“Il marmo è duro ma lavorarlo è un’esperienza unica. Pietrasanta è la culla della lavorazione artistica. Per la mia carriera è stata una grande opportunità”: così Irina Sadykova, artista russa proveniente dall’Accademia delle Belle Arti di Genova, ha parlato dell’esperienza del concorso “Michelangelo Scultore 2018: dalla matita al robot” promosso dal Comune di Pietrasanta in collaborazione con la Fondazione Centro Arti Visive e l’Associazione Artigianart di Pietrasanta che gli ha consentito di avvicinarsi alla lavorazione attraverso la guida degli artigiani.
“Sono state tre settimane intense e bellissime, di passione e lavoro. – ha raccontato Giorgio Bernasconi dell’Accademia di Belle Arti di Brera – Abbiamo imparato dai migliori artigiani. Sono felici di aver potuto partecipare”. Per Giacomo Perazzolo dell’Accademia delle Belle Arti di Venezia il concorso gli ha permesso di “ammirare la pazienza ed il lavoro, lungo e faticoso, che si nasconde dietro ogni opera d’arte. Sono orgoglioso di aver potuto far parte di questo percorso”. Inaugurata sabato 13 ottobre nell’atrio del Municipio (Piazza Matteotti, 29) l’esposizione degli elaborati dei tre giovani allievi delle Accademie Italiane selezionate per partecipare al concorso che rimette al centro la formazione del Fondazione Centro Arti Visive: “è questa la strada giusta – ha spiegato il primo cittadino, Alberto Stefano Giovannetti – ed è la strada che terremo per i prossimi anni. Ho seguito passo dopo passo tutte le fasi di questo progetto e sono rimasto impressionato dal lavoro e dalla passione che questi ragazzi ci hanno messo. Se un giorno diventeranno grandi artisti lo dovranno anche a Pietrasanta….”.
Al fianco del Sindaco c’erano Liliana Ciaccio, Presidente del Centro Arti Visive e Valentina Fogher degli Istituti Culturali oltre all’assessore, Francesca Bresciani e ai consiglieri comunali Michele Balderi e Paolo Bigi. “Il Cav – spiega la Ciaccio - è pronto per essere quello per cui è stato creato: fare la formazione e contribuire ad una nuova generazione di artigiani ed artisti. Questo è solo il primo passo”.
I tre giovani sono stati ospitati dallo Studio Giancarlo Buratti, Laboratorio Scultori Associati, Studio Massimo Galleni e Marble Studio Stagetti: luoghi simbolo della lavorazione che gli hanno consentito di approfondire le tecniche scultoree secondo il linguaggio di artisti internazionali noti in tutto il mondo, che, a seconda della loro esperienza, hanno accompagnato gli studenti nel loro percorso creativo. I partecipanti sono stati seguiti costantemente da artigiani esperti e da artisti internazionali affermati – Claudio Capotondi, Cynthia Sah, Cordelia von den Steinen - che li hanno guidati durante le fasi di realizzazione della scultura. La mostra resterà visitabile fino al 21 ottobre dal lunedì al sabato dalle 8.00 e 13.00 con ingresso libero.