Ambiente: maleducati costano altri 600 euro per rimozione rifiuti, anche scarti di cantiere in via Setteponti

Ufficio Stampa 17.10.2018 15:00
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In via Monte Corchia, a Tonfano, il solito incivile, in barba ad ogni più elementare regola di comportamento, ha “scaricato” una montagna di foglie a lato della strada. In via Setteponti i rifiuti provengono invece da un cantiere edile: rimuoverli costerà 218 euro iva esclusa. Immagini di inciviltà documentate in alcuni casi anche dai cittadini, segnalate attraverso l’UrpWeb del Comune di Pietrasanta, che costeranno alla comunità altri 600 euro extra portando così a quasi 20mila euro il costo fino a questo punto dell’anno per eseguire la rimozione speciale da parte di Ersu Spa. Somma che diventa il doppio se contiamo gli abbandoni di eternit che solo nel 2017 erano costati 11mila euro e nel 2018 altri 5mila.

"L’abbandono di rifiuti, ed il conseguente intervento di rimozione e smaltimento da parte di Ersu grava su tutta la comunità – spiega Elisa Bartoli, vice sindaco ed assessore all’ambiente – Non ci sono alibi a questi gesti di inciviltà. C’è la raccolta porta a porta che funziona, ci sono i centri di raccolta e l’isola mobile del verde a Strettoia che abbiamo prorogato oltre ai servizi erogati da Ersu per chi ha ingombranti o altri materiali speciali. Chi mina il decoro, la pulizia del territorio, l’ordine e l’immagine della nostra città dimostra di non avere rispetto della nostra comunità e delle regole”.

Nella mappa delle strade dove il fenomeno è più frequente ci sono via Sipe, via Fiumetto, via tre Ponti, via Lungo Fiume Versilia, via Portone, via Pisanica. “La nostra è una lotta all’abbandono dei rifiuti senza quartiere – conclude la Bartoli – dove i cittadini sono un elemento strategico di presidio ma anche di cultura della tutela, del decoro e dell’amore per la terra in cui viviamo. Per quanto riguarda il verde stiamo valutando di ampliare l’esperienza positiva dell’isola ecologica di Strettoia anche ad altre frazioni ed abbiamo chiesto ad Ersu Spa una valutazione economica per riattivare un certo numero di passaggi durante il periodo estivo. In ogni caso questi atteggiamenti restano ingiustificati ed incivili”.