Frane: in sicurezza Colle di Mingo (Castello), comune al lavoro in via Casone e presto anche in via Valdicastello

Ufficio Stampa 13.11.2018 16:16
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Procedono spediti, e fino a qui per fortuna senza sorprese, i lavori di messa in sicurezza del versante franato in via Casone a Strettoia. L’amministrazione comunale di Alberto Stefano Giovannetti vuole mantenere l’impegno con i residenti e ridurre i tempi per il ripristino della viabilità in sicurezza. Da qui i sopralluoghi, quasi quotidiani nel sito dell’intervento in via Casone, per assicurarsi che il cronoprogramma sia rispettato.

Terminata la pulizia della vegetazione arbustiva ed arborea sono in corso in questi giorni i delicati interventi propedeutici alla fasciatura metallica che dovranno ridurre il rischio idrogeologico insieme ad una migliore regimazione idraulica delle acque. Questione di giorni anche l’apertura del cantiere in via Valdicastello: i lavori sono già stati assegnati.

Non sono gli unici due versanti a creare disagi ai residenti finito al centro dell’attenzione dell’amministrazione comunale che nelle scorse settimane era stata nella frazione di Castello per incontrare i residenti. Incontro tra il Sindaco, a cui ha partecipato il Capo di Gabinetto, Adamo Bernardi, l’assessore Francesca Bresciani e il funzionario, Filippo Bianchi, che insieme a una serie di interventi nel borgo segnalati ha maturato anche la necessità di mettere in sicurezza anche il movimento franoso compreso la località Colle di Mingo ed il borgo abitato.

“Abbiamo inserito il movimento franoso di Colle di Mingo tra le priorità: il borgo è irraggiungibile anche dai mezzi di soccorso e sarà questa infatti la prima cosa che faremo. Riapriremo una strada nel frattempo che non saranno ultimati i lavori di ripristino in modo da garantire il collegamento in caso di emergenza visto che nell’abitato ci sono anche anziani. – spiega Francesca Bresciani, Assessore ai Lavori Pubblici – Inizieremo con la pulizia dei terreni in questi giorni e con le indagini per capire quale tipologia di intervento è necessario per la messa in sicurezza replicando, di fatto, il percorso già utilizzato per Strettoia e Valdicastello. Poi passeremo anche al movimento franoso di Capriglia”.