Romano Cosci saluta con 12mila presenze. Cala il sipario sulla retrospettiva dell’amatissimo artigiano-artista versiliese, scomparso nel 2014, protagonista per quasi tre mesi tra la Chiesa ed il complesso del Chiostro di S. Agostino con oltre 150 opere tra quadri, sculture realizzate in marmo, bronzo, terracotta fino al mosaico. Promossa dal Circolo Culturale “Fratelli Rosselli” e dal Comune di Pietrasanta la mostra curata da Costantino Paolicchi, Giuseppe Cordoni, Michele Cosci ha raccolto, in un periodo difficile come quello invernale, 140 visitatori il giorno con punte nel weekend di 300, posizionandosi tra i più apprezzati eventi artistici degli ultimi anni.
“Romano Cosci non aveva sculture in Piazza Duomo – analizza l’Assessore ai Beni e alle Attività Culturali, Senatore Massimo Mallegni – e tutti sappiamo quanto siano un elemento di richiamo per visitare il complesso di S. Agostino. Il risultato è quindi ancora più straordinario: stiamo parlando di presenze consapevoli che hanno visitato l’esposizione con intenzioni precise. Il nostro grande Cosci meritava il palcoscenico principale della sua città e meritava anche questo successo di presenze e di critica. La mostra è stata molto apprezzata. Pietrasanta – anticipa Mallegni - punterà, anche in futuro, su retrospettive importante durante l’inverno. Stiamo già lavorando ad un grande nome”.
La mostra chiuderà ufficialmente domenica 24 febbraio dopo 139 giorni di apertura ininterrotta (apertura venerdì dalle 16.00 alle 19.00, sabato e domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00. Ingresso libero). Per chi non ha ancora avuto occasione di tributare Cosci e la sua arte potrà farlo ancora per qualche giorno. Sono sette le aree tematiche del percorso che narrano, attraverso le opere, la sua storia di artista: dall’oro nelle mani, il periodo dello scalpellino ai volti del divino passando per il periodo di ritrattista, i paesaggi, le nature morte e le figure fino all’Arte Sacra che lo ha reso celebre in Vaticano e negli ambienti religiosi e gli scatti dipinti. Molto soddisfatto il Circolo Fratelli Rosselli: “Questa mostra ha centrato l’obiettivo della vigilia: attribuire a Cosci l’importanza che merita all’interno del mondo dell’arte. – spiega Alessandro Tosi, Presidente del Circolo Rosselli – Le presenze lo confermano. Il nostro lavoro proseguirà anche dopo la chiusura con la mostra: è importante continuare a promuovere figure come quella di Cosci perché rappresentano fonte di ispirazione per le nuove generazioni di artigiani ed artisti. E’ simbolo della caparbietà”.
Cosci lascerà il posto all’originalissima mostra-omaggio “Leonardo Digitale” dedicata ai 500 anni della morte dell’artista ed inventore con una esposizione delle opere dell’artista tedesco (nato a Colonia) Andreas Oliver Klein. In mostra, dal 2 marzo e fino al 7 aprile, sia nella Chiesa che nel complesso del Chiostro, 22 opere originali ottenute attraverso le rielaborazioni digitali di opere di Leonardo tra cui una rivisitazione del celebre Cenacolo. La mostra è organizzata dal Centro Italo Svizzero di Arte Contemporanea in collaborazione con l’associazione “Percorsi d’Arte”. Informazioni presso il Centro Culturale “L. Russo”, via S. Agostino 1 al 0584.795500 oppure consulta il sito www.museodeibozzetti.it.
A marzo arriva la mostra-omaggio “Leonardo Digitale” per i 500 anni morte del genio ed artista italiano.