Un libro-guida per difendersi dai pericoli da internet. Lo regalerà a circa un migliaio di bambini delle scuole primarie ed elementari il Comune di Pietrasanta preoccupato dell’utilizzo, spesso fuori controllo, di cellulari e social da parte degli adolescenti. Cyberbullismo, hate speech, sexting, Blue Whale sono alcuni dei “pericoli” nascosti dentro la rete pronti a colpire sopracuto i soggetti più fragili.
L’iniziativa, promossa dall’amministrazione comunale di Alberto Stefano Giovannetti in collaborazione con l’assessorato alla pubblica istruzione e la casa editrice “I Nuovi Quindici” che ha realizzato il libro-guida dal titolo “Avanti tutta! Navigare nel grande mare di Internet senza restare impigliati nella Rete” sarà presentato e donato agli studenti lunedì 15 aprile alle ore 10.00 presso l'Auditorium della Scuola Primaria Pascoli in via Garibaldi a Pietrasanta. “La nostra amministrazione – spiega Francesca Bresciani, Assessore alla Pubblica Istruzione – è schierata in prima linea sia nel promuovere le potenzialità del web e della tecnologia che possono migliorare la qualità della nostra vita ma anche essere un supporto allo studio e alla formazione, ma anche per difendere i ragazzi dai pericoli del web. La navigazione deve essere responsabile, sicura e consapevole. Con questo libro-guida forniamo uno strumento alle famiglie, agli studenti e alle scuole da condividere perché parte essenziale della sua efficacia è proprio quella di leggerlo insieme”.
Il fenomeno è complesso, internet e i social network stanno influenzando i nostri stili di vita e lo smartphone è utilizzato ormai quotidianamente dal 97% dei ragazzi tra i 15-17 anni e il 51% dei bambini tra i 9-10 anni. I numeri parlano chiaro: la percentuale di ragazzi e ragazze che vivono esperienze negative sul web sono più che raddoppiati a distanza di sette anni: se nel 2010 erano il 6%, nel 2017 erano i 13%, una percentuale in continuo aumento. Secondo le statistiche dei primi dati risultati dall'indagine di EU Kids Online, realizzato da OssCom (2018), il Centro di ricerca sui media, nel 2017 il 10% degli intervistati ha subito bullismo sia online che off line; il 31% dei ragazzi tra gli 11 e i 17 anni ha visto online messaggi d’odio o commenti offensivi, il così detto, hate speech e il 7% dei ragazzi ha ricevuto messaggi sessuali, sexting.
“Le famiglie – spiega ancora la Bresciani - devono essere informate e preparate a gestire questo fenomeno in continua crescita, per questo è necessario dare loro gli strumenti per riconoscere le insidie e tutelare i propri figli. Ringrazio tutte le attività del territorio, le aziende e gli esercizi commerciali che con il loro contributo, hanno sostenuto questo progetto, mettendo a disposizione non solo un libro, ma uno strumento utile da leggerete con attenzione con la famiglia, a scuola, con i compagni e gli insegnanti.”