Il Comune di Pietrasanta anticipa 50mila euro ad Erp per accelerare i lavori di sistemazione di sette alloggi e poter così, entro la fine dell’anno, riassegnarli agli eventi diritto in graduatoria. Gli alloggi di risulta, di norma, prima di poter essere nuovamente assegnati, hanno necessità di importanti interventi manutentivi. Sono 116 attualmente gli aventi diritto. All'assegnazione di una abitazione. Complessivamente il Comune di Pietrasanta ha in dotazione 274 alloggi popolari tutti gestiti tramite convenzione da Erp Lucca. L’amministrazione comunale di Alberto Stefano Giovannetti sta lavorando, attraverso l’ufficio sociale, per riassegnare i sette alloggi entro la fine dell’anno in corso. Salirebbero così a dieci, in due anni, i soggetti ai quali viene assegnata una casa popolare. “L’amministrazione – analizza Elisa Bartoli, vice sindaco ed assessore al sociale – ha anticipato le risorse necessarie per effettuare i lavori necessari nelle sette abitazioni prima di poterle riassegnare a chi ne ha diritto e utilmente collocato nella graduatoria di merito. Sarebbe straordinario poter dare le chiavi di questi sette appartamenti ad altrettanti residenti entro la fine di quest’anno. La difficoltà quotidiana nel reperire un alloggio a prezzo modico è molto sentuita nella nostra zona.e lo dimostra il numero di soggetti ancora in attesa di essere chiamati, oggi ancora superiore al centinaio. La decisione di convertire le case parcheggio in case popolari è stata presa proprio per dare risposte stabili a chi attende da tanto tempo un tetto dove abitare con la propria famiglia”.
L'attenzione dell'Amministrazione Giovannetti si è focalizzata anche sulla verifica del mantenimento dei requisiti di chi beneficia dell'alloggio “E’ giusto, doveroso, indispensabile, che un’amministrazione aiuti chi è in difficoltà ma non è giusto quando la condizione che ha favorito l'assegnazione viene meno; i controlli compiuti da Erp e Comune, hanno infatti permesso di scovare situazioni dove questi erano venuti meno consentendo ad altri di beneficiare dell'alloggio. L’amministrazione Giovannetti ha bandito la parola assistenzialismo dalla sua politica di welfare municipale: “La nostra responsabilità è aiutare chi è in difficoltà e metterlo, il più possibile, nelle condizioni di camminare con le proprie gambe. In questa direzione vanno i tirocini socio lavorativi attivati in numero di 14 come prima risposta all’emergenza occupazionale e sociale e che ancorano lavori socialmente utili alla formazione sul campo. Siamo stati i primi ad intraprendere questo percorso di cui andiamo molto fieri. Stiamo facendo quello che abbiamo detto in campagna elettorale. Il Comune – conclude la Bartoli - è pronto ad aiutare tutti ma, dare una mano, non è risolutivo di situazioni difficili e/o durature. Se chi beneficia del sostegno di una comunità non si adopera per trovare la propria indipendenza economica e sociale lasciando così che altri possano essere aiutati”.