Prove di turismo accessibile per Pietrasanta pronta a sperimentare, il prossimo anno, uno speciale servizio dedicato ai turisti diversamente abili e ai loro famigliari. Il primo test, concluso negli scorsi giorni, apre uno scenario nuovo anche dal punto di vista dell’offerta turistico ricettiva. E’ uno dei punti inseriti nel programma di mandato dall’amministrazione comunale di Alberto Stefano Giovannetti a cui sta lavorando, da mesi, la Consulta del Volontariato e gli assessorati al sociale e all’associazionismo. Una città accessibile significa, in termini statistici, aumentare il potenziale turistico del 15%. Dopo le spiagge, ora tutte accessibili grazie alla sensibilità e agli investimenti degli stabilimenti balneari, l’obiettivo è ora garantire uno speciale servizio di assistenza che ruota attorno ai bisogni della famiglia del soggetto disabile per consentire, per esempio ai famigliari, di godersi qualche ora di relax in spiaggia, una passeggiata o un’uscita serale a cena.
“Stiamo lavorando insieme al Presidente Andrea Galeotti e all’assessore Elisa Bartoli – spiega Andrea Cosci, Assessore all’associazionismo – ad una città sempre più accessibile, anche nei servizi, grazie alla disponibilità e al lavoro straordinario delle associazioni e della Consulta del Volontariato. La nostra è una cittadina turistica: dobbiamo lavorare per garantire l’accesso a tutti. Per questa ragione è nostra intenzione il prossimo anno provare a strutturare un progetto ad hoc destinandolo a quelle famiglie che hanno bisogni speciali. Abbiamo già sperimentato, in sordina e senza clamore, un pacchetto tipo grazie ad Unitalsi e Semplice…mente Genitori. Il servizio è stato molto gradito. Siamo di fronte ad un’esperienza da strutturare con risorse ed associazioni coinvolte”.
Che la sensibilità nei confronti dell’abbattimento delle barriere architettoniche, che prima sono psicologiche e poi fisiche, sia in forte crescita è sotto gli occhi di tutti. Sono stante le iniziative promosse e sostenute dall’amministrazione comunale di Giovannetti. Nei prossimi mesi saranno avviati anche dei corsi di formazione per tutte le categorie (alberghi, stabilimenti balneari, ristoranti ect.) per migliorare ogni aspetto di questa vacanza, dall'accoglienza ad una serie di pacchetti di servizi da offrire al turista diversamente abile. “Attraverso la Consulta del Volontariato – spiega Andrea Galeotti, Presidente della Consulta - sono state raccolte numerose richieste da parte di famiglie con figli portatori di handicap in vacanza a Pietrasanta: è forte la necessità di reperire personale professionale per tutto il periodo di soggiorno che tenga conto sia dell'assistenza personale che dell'aspetto più sociale. Lo scopo del progetto è aiutare la famiglia a trascorrere una vacanza piacevole partendo dai bisogni dei diversamente abili. Mettendo a disposizione delle famiglie personale formato ed adeguato alle necessità significa liberare spazio e tempo per i genitori o parenti che possono trascorrere qualche ora al mare o concedersi altri momenti sapendo che il figlio o parente è in buone mani”.
Per la costruzione del progetto è stato importante il coinvolgimento delle famiglie: “ci hanno permesso – conclude Elisa Bartoli, vice sindaco ed assessore al sociale - di conoscere i loro bisogni, dandoci tanti suggerimenti ed oggi ci sentiamo chiamati ad affrontare un tema delicato ma che diviene necessario visto anche l'aumentare di queste disabilità dovute al maggior invecchiamento della popolazione. Riteniamo che dare delle risposte a queste persone, ci insegnerà a migliorare anche i servizi per i nostri concittadini che vivono le stesse problematiche e sicuramente è un dovere morale per una società più civile”.