Torna in Versilia, a Marina di Pietrasanta, la storica regata della classe Windsurfer. Si tratta di una delle specialità della vela tornata, in questi ultimi anni, prepotentemente sulla scena mondiale con tanto di candidatura alle prossime Olimpiadi di Parigi 2024. Una trentina i partecipanti, arrivati da tutta Italia, che si sfideranno domenica 20 ottobre nel triangolo olimpico di fronte al Nimbus Club di Fiumetto. L’ultima regata in Versilia risale ai lontani anni ’80. 6 mila circa i praticanti in tutto il mondo. Skipper meeting alle 10.30 e partenza intorno alle 12.30.
“Per Pietrasanta – commenta Andrea Cosci, Assessore allo Sport – è un’altra bella occasione per promuoversi in un contesto molto interessante come quello di una specialità sportiva così particolare come la Windsurfer Class. Dobbiamo incentivare e sostenere di più le attività sportive che hanno come elemento caratterizzante l’acqua ed il mare soprattutto fuori stagione. E’ un elemento da sfruttare di più. Il Nimbus Club e così il nostro Circolo Velico quest’anno si sono parecchio impegnate per organizzare ed ospitare eventi ed iniziative che portano in città un turisti sportivi con le loro famiglie partendo dalla passione per il mare. Per questo obiettivo sarà fondamentale il lavoro che sta facendo la neo nata consulta dello sport. Abbiamo demandato alle associazioni sportive un compito difficile: diventare anche attori turistici del nostra territorio”.
Dietro le quinte dei ritorno di questa specialità velica c’è la regia di Alberto Frugoli, Presidente della Consulta e windusurfer conosciuto a livello internazionale ed Edoardo Thermes, segretario della classe Windsurfer (riconosciuta dalla Fiv). “E’ un ritorno alle origini – commenta Thermes – di una specialità che ha mantenuto il suo fascino e la sua bellezza. Stiamo assistendo ad un ritorno di fiamma negli ultimi anni. Siamo reduci dai campionati del mondo sul Lago di Garda. Siamo molto felici di tornare dopo tanto tempo in Versilia”. Gli spalti naturali da dove poter guardare la regata dal vivo sono quelli della spiaggia del Nimbus sempre più punto di riferimento in Toscana per gli sport acquatici e per l’inclusione sociale.