Una cerimonia per commemorare il compianto Prof. Danilo Orlandi. A ricordo dello studioso, insegnante e scrittore caro alla città di Pietrasanta sarà intitolata la piazzetta antistante Villa Ciocchetti, compresa tra le vie S. Agostino e Santa Maria. La cerimonia avrà luogo sabato 26 ottobre alle ore 10.00 alla presenza del Sindaco, Alberto Stefano Giovannetti.
A seguire alle ore 10.30 presso la Sala dell'Annunziata nel Chiostro di S. Agostino è invece in programma un convengo sulla donazione dell'Archivio Orlandi da parte del Circolo Rosselli al Comune di Pietrasanta. A proporre l'intitolazione erano stati Mario Taiuti e Piero Mori del Circolo Rosselli che, forti della stima e la rispettosa amicizia consolidata nel tempo, si sono impegnati molto per ricordare il Prof. Orlandi, la sua vasta cultura, sensibilità e attenzione verso le problematiche sociali. Le ultime due intitolazioni di strade o piazze nel Comune di Pietrasanta risalgono al 2016 con la strada dedicata a Giuseppe Toniolo e Madre Teresa di Calcutta.
Danilo Orlandi, classe 1916, è scomparso nel 2005 all'età di 86 anni. Durante la guerra si butta sugli studi e diventa maestro, poi preside della Scuola Barsanti. Si laurea all'Università di Firenze in lingue e letterature straniere e in materie letterarie. E' stato a lungo giornalista collaboratore di quotidiani quali Il Tempo, La Nazione nel dopoguerra e Il Tirreno negli anni 80 oltre che autore di numerosi testi di carattere storico e letterario che ne hanno sempre evidenziato le sue doti di massimo conoscitore della tradizione locale. Di lui basta ricordare “La Versilia nel Risorgimento” (1976) sicuramente uno dei capisaldi della bibliografia versiliese assieme a poche altre opere; ha scritto inoltre “La lotta contro i Tedeschi dal 1º luglio 1944 in Sant'Anna al 12 agosto 1944” (1945), “Pietrasanta fra Granducato e Risorgimento” (1965), “La Madonna del Sole nella storia di Pietrasanta” (1968), “L'escavazione e la lavorazione del marmo in Versilia” (1978) fino a “Storia e caratteri del teatro dialettale versiliese” (1991); “I francescani a Pietrasanta” (2001). Suoi scritti sono comparsi nel Bollettino Storico Pisano, nel Bollettino Storico Empolese e in riviste di archeologica mentre i suoi libri sono stati recensiti dal Bollettino Storico Pisano, dalla Rassegna Storica Toscana di Firenze e dalla Rassegna Storica del Risorgimento di Roma. Ha firmato inoltre diverse prefazioni per lavori di carattere storico e letterario. Ha fatto parte dell'Accademia di Scienze Lettere ed Arti di Lucca, dell'Istituto Storico Lucchese, della Società Storica Pisana, della Società Toscana per la Storia del Risorgimento di Firenze e dell'Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano con sede al Vittoriano di Roma.