Doveva chiudere i battenti il 26 gennaio ma considerato il grande successo, con quasi 12 mila visitatori dal giorno della sua apertura (era il 26 ottobre), la mostra "Erratico" di Bart Herreman e Umberto Cavenago sarà prorogata fino al 1 marzo. L’ingresso è libero.
Il percorso espositivo, curato da Mauro Daniele Lucchesi, si snoda tra Piazza Duomo, la Chiesa e il Chiostro di Sant'Agostino e comprende 27 fotografie del fotografo belga Bart Herreman, di cui 6 di grandi dimensioni, e 20 sculture e installazioni di Umberto Cavenago. La mostra, promossa dal Comune di Pietrasanta, corre di pari passo alle esposizioni di Piero Scandurra prima (fino al 9 febbraio) e Nolde Banzinger (dal 15 febbraio al 19 marzo) nella Sala delle Grasce.
Opere d’arte sospese nel nulla che volano solitarie sopra Marina di Pietrasanta, zebre a loro agio nella Chiesa di Sant’Agostino, creature che cambiano luogo e direzione, vagabonde e indipendenti anche se apparentemente integrate in ambienti diversi, erratiche, come suggerisce il titolo. Scenari suggestivi e fantastici che sono il terreno di confronto di due artisti che, pur operando in campi diversi, condividono una comune ricerca legata alla sintassi dello spazio, della materia e un approccio strumentale alla tecnologia. In più le opere di Herreman e Cavenago, sono state disposte secondo un allestimento concepito espressamente per gli spazi di Pietrasanta con opere realizzate ad hoc ed altre foto "surreali" che rappresentano le opere di Cavenago insieme agli animali.
La mostra è visitabile fino al 1 marzo 2020 dal martedì al venerdì dalle 16.00 alle 19.00, il sabato e la domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00.