Gara internazionale di solidarietà tra artisti contemporanei della “Piccola Atene” Pietrasanta. Le opere donate dagli artisti saranno battute ad un’asta internazionale per raccogliere fondi per aiutare la sanità locale, le famiglie e le imprese in difficoltà a causa dell’emergenza coronavirus. All’appello, lanciato dall’amministrazione comunale di Alberto Stefano Giovannetti e nato da una iniziativa dell’assessore alla cultura e al turismo del Comune di Pietrasanta, Senatore Massimo Mallegni alcuni giorni fa hanno già risposto artisti del calibro di Fernando Botero, Studio Mitoraj per le opere Igor Mitoraj, Pablo Atchugarry, Park Eun Sun, Girolamo Ciulla, Gustavo Velez e Fabio Viale una cui mostra è programmata proprio per l’estate nel centro storico della città d’arte toscana.
Pietrasanta è la capitale della lavorazione del marmo e del bronzo a livello mondiale: nei suoi laboratori e fonderie hanno lavorato e lavorano, a fianco degli artigiani locali, tutti i più grandi artisti contemporanei. “Pietrasanta è il primo comune in Italia, e probabilmente nel mondo – spiega il Senatore Mallegni – ad organizzare un’iniziativa artistico-culturale di grande respiro internazionale per raccogliere risorse importanti da destinare al territorio in questo momento di forte emergenza: all’acquisto di strumenti medici e al sostegno del fondo alimentare che il comune ha aperto per garantire i beni di prima necessità alle famiglie che non possono più garantirsi il necessario per vivere dignitosamente. Le opere, pezzi unici di Botero, Mitoraj, Velez ed altri maestri, saranno battuti all’asta: parliamo di opere d’arte il cui valore sul mercato è molto importante”. Gli artisti che Pietrasanta ha chiamato “hanno mostrato un profondo affetto a questa terra di Versilia che oggi non è stata risparmiata. Sono questi i gesti che dimostrano l’attaccamento e l’amore per la nostra città. Un amore che è ricambiato ogni giorno dalla nostra comunità. Ci aspettiamo – conclude Mallegni – l’adesione di altri artisti nei prossimi giorni per un valore di opere complessive che supererà oltre 1 milione di euro per dare vita a quella che sarà la più importante asta benefica della storia di Pietrasanta”.
Infine una riflessione sull’annullamento di tanti eventi in Italia: “questi gesti così importanti sono frutto di un rapporto costante tra la città e il mondo dell’arte costruito attraverso una politica culturale innovativa e relazioni forti e consolidate nel tempo. E pensare che qualcuno vorrebbe addirittura cancellare tutta la programmazione culturale…”