Sicurezza: 36 nuovi “occhi elettronici” per “Pietrasanta Sicura”, comune potenzia rete sorveglianza

Ufficio Stampa 22.04.2020 14:44
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36 nuove telecamere, più della metà di ultima generazione ed in grado di leggere le targhe, per il progetto “Pietrasanta Sicura”. I nuovi impianti andranno ad aggiungersi ai 34 già attivati sul territorio che vigilano già su centro storico, lungomare e cimiteri cittadini. Entro l’estate saranno complessivamente 70 le unità di videosorveglianza h 24 collocate tra piazze, strade, intersezioni e parcheggi con particolare attenzione a quei punti “caldi” più volte sollecitati dai cittadini. L’amministrazione comunale di Alberto Stefano Giovannetti mantiene un altro impegno con la comunità: la sicurezza. Investiti complessivamente 75 mila euro. “Sicurezza intesa come sicurezza personale e soprattutto collettiva. Le telecamere sono uno strumento di controllo stradale, oltre che un deterrente per molti reati contro le persone e contro il patrimonio pubblico. Saranno installate anche all’ingresso delle frazioni che oggi non sono ancora coperte e penso a Strettoia, Ponterosso, Vallecchia e Capezzano Monte – spiega Andrea Cosci, Assessore alla Polizia Municipale – Quello che andremo ad eseguire è un potenziamento della rete di controllo e vigilanza attiva molto importante che ci consentirà di avere anche dati in tempo reale sulle targhe insieme ad una diffusione pressoché quasi totale del territorio partendo dall’infrastruttura stradale. Avremo molto meno coni d’ombra e molte più possibilità di arginare, prevenire ed indagare se sarà necessario”.

Ma la sicurezza è un messaggio anche “turistico” molto apprezzato soprattutto dagli stranieri: “una città sicura è una città dove ci si può muovere liberamente e senza troppe ansie. Lo abbiamo visto con le delegazioni degli studenti che partecipano al Dap Festival, per esempio. Finita questa emergenza questo elemento sarà un ulteriore valore aggiunto sul mercato. Con questo nuovo inserimento di dispostivi la percezione di sicurezza sarà molto elevata e diffusa. Il nostro progetto – conclude Cosci – prevede l’installazione di nuove telecamere. La rete di occhi elettronici crescerà di anno in anno diventando sempre di più uno strumento di supporto anche a tutte le forze dell’ordine”.