Pietrasanta aderisce e patrocina la campagna di “Fare Verde” contro l’abbandono di mascherine e guanti. L’emergenza sanitaria sta producendo una nuova preoccupazione ambientale insieme ad una “storica” maleducazione di una parte di cittadini. Il Comune di Pietrasanta, insieme alla Consulta del Volontariato, Consorzio Mare Versilia, Fondazione Versiliana, Alisei Golf Club e Guardie Ambientali d’Italia, che hanno dato il patrocinio alla campagna, si impegnerà a sensibilizzare la collettività per disincentivare l’abbandono di mascherine e guanti a terra. Insieme a Fare Verde l’amministrazione aveva organizzato, alcuni mesi fa, la pulizia della spiaggia con 500 volontari. “Purtroppo – spiega Elisa Bartoli, vice sindaco ed assessore all’ambiente – in queste settimane noi tutti ci siamo resi conto che mascherine e guanti di plastica sono diventati tra i rifiuti più comuni nelle nostre passeggiate. Rifiuti che hanno anche connotazioni sanitarie e vanno trattati nei modi corretti. La mascherina è diventato un elemento indispensabile della nostra quotidianità, ma non per questo deve diventare un elemento per rendere peggiore il nostro ambiente ed il decoro cittadino”.
Il Comune di Pietrasanta ringrazia Fare Verde: “. Non c’è solo la plastica, rifiuto a cui abbiamo dichiarato guerra anche sulle nostre spiagge, ci sono tanti comportamenti che dobbiamo migliorare. – spiega ancora la Bartoli - La differenza la possiamo fare solo noi cittadini evitando di buttare a terra i rifiuti, portando rispetto alla nostra natura e al nostro ambiente. Ringrazio l’associazione ed il presidente Anna Mazzotta per aver coinvolti in questa iniziativa”. Sulla gestione del rifiuto guanti-mascherina è stato l’Istituto Superiore di Sanità a fornire le indicazioni. Per quanto riguarda guanti e mascherine chirurgiche, le linee guida dell'Iss distinguono i casi di positivi o di chi si trova in quarantena e quelli dei non positivi al Covid-19: nel primo caso non va fatta la raccolta differenziata, tutti i rifiuti, guanti e mascherine compresi vanno gettati in un sacchetto di plastica resistente o in due sovrapposti e smaltiti nell'indifferenziata. Chi non è positivo al Coronavirus e non è in quarantena può procedere alla raccolta differenziata. Mascherine e guanti (non importa se siano di lattice o nitrile o vinile) vanno nell'indifferenziata, anche in questo caso, usando almeno due sacchetti, uno dentro l’altro. L'attività di esposizione merce e di vendita deve avvenire esclusivamente sul fronte corridoio passaggio utenti.