Se non lo farà il Governo, in un prossimo decreto rilancio, lo farà il Comune di Pietrasanta. L’amministrazione comunale di Alberto Stefano Giovannetti, senza clamori, è infatti pronta ad accantonare 370 mila euro per intervenire con un contributo Tari destinato alle utenze non domestiche che sono rimaste chiuse a causa del lockdown. Dopo aver stanziato risorse e strumenti (pacchi spesa e buoni alimentari) per le fasce più deboli ed attivato tutte le misure previste dai DL del Governo in materia di Cosap e Tosap, compreso l’ampliamento gratuito richiesto (e concesso) fino ad oggi a quasi 50 imprese, spostato l’acconto Imu al 31 luglio anche per i privati cittadini, posticipato il pagamento della Tari e della Cosap e sospeso le rette scolastiche, l’amministrazione comunale è pronta a mettere in campo un’altra misura molto attesa. “La Tari per le utenze non domestiche sarà ridotta per la parte relativa ai mesi di chiusura. – anticipa Stefano Filiè, assessore al bilancio – Alla nostra amministrazione non sono mai piaciuti gli spot. Preferiamo lavorare e pianificare con concretezza. I conti sono in ottima salute e questo grazie ad una programmazione finanziaria seria e realistica. Approveremo in anticipo rispetto alla data del 31 luglio la manovra di salvaguardia. I cittadini e le imprese non si accorgeranno nemmeno che il comune avrà una riduzione di entrate che oggi significano 3,5 milioni di euro in meno. Mancano risorse dai parcheggi, dal suolo pubblico, dall’imposta di soggiorno ed altre voci: questo non cambierà, e ci tengo a rimarcarlo, il nostro programma per la città. La città non andrà in sofferenza. Nonostante i mancati incassi continueremo ad investire, pianificare e dare risposte ad imprese e alle famiglie tutelando il lavoro. Quella che andrà prossimamente in consiglio comunale è la seconda delle tre manovre che abbiamo previsto che in buona sostanza recepiscono il Dl Rilancio dal punto di vista finanziario. Al momento il Governo ha assegnato al comune di Pietrasanta 832 mila euro che rappresentano il 30% di quella che è la stima presunta del mancato incasso secondo i calcoli della ragioneria centrale. Ci auguriamo che il Governo mantenga le promesse. In caso contrario siamo pronti a metterci risorse”.
Non sono le uniche misure a cui l’amministrazione comunale sta lavorando: “ci sono altri piccoli ma importanti interventi finanziari che stiamo valutando con gli uffici. E’ nostro stile comunicare quando tutti i tasselli sono al posto giusto. In questi mesi abbiamo sentito tanta propaganda, alla fine però contano i fatti”. Ed i fatti si traducono con 2 milioni di investimenti già deliberati per interventi in opere pubbliche e progettazioni, scuole e sicurezza stradale ma anche impianti sportivi, parchi giochi e teatro comunale e 238 mila euro per contributi a autonomi, lavoratori e cassa integrati, pacchi alimentari e buoni pasto. “Questa manovra – spiega ancora Filiè - si posa su alcuni elementi tecnici e pratici che oggi ci sono consentiti dalla legge come lo spostamento dei mutui e l’utilizzo del fondo per l’esercizio delle funzioni fondamentali.