Aree di emergenza
Le aree d'emergenza sono una risorsa sia tattica che strategica per assicurare risposte efficaci in emergenza. Esse vengono segnalate con una tipologia di cartellonistica adottata dalla Regione Toscana con la propria direttiva D.D. 719/05.
Ultima modifica 27 marzo 2024
Le aree d'emergenza sono una risorsa sia tattica che strategica per assicurare risposte efficaci in emergenza.
Esse vengono segnalate con una tipologia di cartellonistica adottata dalla Regione Toscana con la propria direttiva D.D. 719/05.
Aree di attesa
Si possono utilizzare piazze, slarghi, parcheggi, spazi pubblici e privati ritenuti idonei e non soggetti a rischio (frane, alluvioni, crollo di strutture attigue, ecc.), raggiungibili attraverso un percorso possibilmente pedonale e segnalato sulla cartografia.
Il numero delle Aree di Attesa è in funzione della capacità ricettiva degli spazi disponibili, del numero degli abitanti e degli eventuali turisti presenti nel quartiere o frazione.
In queste aree la popolazione riceverà le prime informazioni sull'evento e i primi generi di conforto, in attesa dell'allestimento delle Aree di Ricovero.
In caso di evento meteorologico come Aree di Attesa saranno individuate, nei piani di evacuazione, strutture coperte (palestre, sale riunioni, scuole, ecc.) dove la popolazione si recherà, riceverà le indicazioni dal personale della Protezione Civile ed aspetterà di essere accompagnata presso le strutture di ricovero allo scopo individuate nel piano.
- Croce Verde - Pietrasanta
- Centro civico Bettino Pilli - Vallecchia
- Scuola Elementare - Strettoia
- Spogliatoi campo sportivo Pruniccia - Strettoia
- Centro civico La Cervia - Montiscendi
- Circolo La Rosa Bianca - Località Africa, Pietrasanta
- Misericordia - Marina di Pietrasanta
- Scuola elementare Pollino - Pietrasanta
- Associazione 12 agosto - Valdicastello
- Sede Filarmonica - Capezzano Monte
Aree di ammassamento soccorritori e risorse
Le Aree di Ammassamento dei soccorritori e delle risorse sono state individuate dai comuni in aree idonee in base a passate esperienze. E’ una delle risorse tattiche più importanti per la gestione dei soccorsi e dell’assistenza, sia per la sua funzione di decongestionamento del traffico urbano sia per le possibilità di movimentazione logistica che può garantire.
Queste aree sono segnalate in giallo sulla cartografia interattiva, assieme al percorso migliore per accedervi. Sono individuate fra le aree non soggette a rischio (dissesti idrogeologici, inondazioni, etc..), ubicate nelle vicinanze di risorse idriche elettriche e ricettive per lo smaltimento di acque reflue. Queste aree dovranno trovarsi in prossimità di un nodo viario o comunque dovranno essere facilmente raggiungibili anche da mezzi di grandi dimensioni. Si prevede per le aree di Ammassamento dei soccorritori e risorse un’utilizzazione teorica per un periodo di tempo compreso tra poche settimane e qualche mese.
Le aree di ammassamento del Comune di Pietrasanta sono:
- Stadio comunale - Pietrasanta
- Campo sportivo Pruniccia - Strettoia
- Campo di atletica - Pietrasanta
- Parcheggio presso ex torretta Finanza – Marina di Pietrasanta
Aree di ricovero della popolazione
In caso di evento idrogeologico per il ricovero della popolazione saranno individuate, vista la consistente attività turistica della zona, strutture di alloggio al coperto, quali alberghi, ostelli, ecc.
Aree atterraggio elicotteri
L’elicottero in fase di atterraggio crea sotto di sé un’area interessata dal flusso del rotore che, senza poterne definire con esattezza i confini, può comunque essere definita “area di operazioni”. A causa del flusso del rotore, tutta l’area di operazioni deve essere considerata un’area a rischio di incidente. Area di pericolo anche in considerazione del fatto che il flusso è soggetto a continue e repentine variazioni di portata e direzione, in conseguenza delle variazioni di quota dell’elicottero, dell’incidenza delle pale rispetto al terreno, dell’orografia del terreno stesso e della presenza di ostacoli in grado di influenzare la direzione del flusso d’aria. E’ importante sottolineare che, a livello del terreno, un oggetto che apparentemente sembra non subire gli effetti del flusso del rotore, può improvvisamente trasformarsi in una sorta di proiettile e colpire persone o cose presenti dell’area operativa, non ultimo l’aeromobile stesso. Le aree di atterraggio elicotteri dovrebbero avere, di norma, le seguenti caratteristiche:
- essere lontano da fili tesi, quali teleferiche o linee elettriche
- non trovarsi in un avvallamento, ma piuttosto in un luogo sopraelevato
- essere pianeggiante e privo di ostacoli
- consentire all’elicottero un buon angolo di avvicinamento
- non essere sotto la minaccia di caduta di sassi o valanghe
- avere il fondo solido (se polveroso, va bagnato con cura, se innevato, va battuto)