Dimmi quanto mangi e ti dirò chi diventerai

Dimmi quanto mangi e ti dirò chi diventerai

Ultima modifica 27 marzo 2024

Ormai non ci sono più dubbi, siamo quello che mangiamo: più precisamente i bambini saranno quello che oggi mangiano e gli errori fatti nell'infanzia si trasformeranno in potenziali problematiche sulla salute in età adulta.

Va da sé quindi che il comportamento corretto sia quello di scegliere un'alimentazione sana, equilibrata, ma soprattutto di giusta quantità.

Il Comune di Pietrasanta ha scelto un percorso condiviso con gli operatori del settore, i genitori e la responsabile UFS (Igiene degli Alimenti e della Nutrizione) dell'Asl 12 Giovanna Camarlinghi, alla luce anche delle Linee di indirizzo per la ristorazione scolastica" che la Regione Toscana ha approvato con delibera 1127 del 28 dicembre 2010.

"Queste linee - afferma la Camarlinghi - rispondono appieno alle raccomandazioni contenute nelle Linee di indirizzo nazionale per la ristorazione scolastica, redatte dal Ministero della Salute nelle quali si evidenzia come la scelta delle grammature dei cibi per il pasto scolastico rappresenti il punto di partenza per equilibrare l'alimentazione giornaliera e prevenire l'obesità in età evolutiva, purché alla valutazione nutrizionale su carta dei menu corrisponda una effettiva applicazione delle porzioni raccomandate nei punti ristorazione".

Il Menu è stato riscritto con la consapevolezza che la scuola vada intesa come luogo di educazione alla vita e alla quotidianità. Inoltre si è tenuto anche conto delle nuove conoscenze scientifiche sull'alimentazione adattandole ai menù dei bambini.
Il risultato è dunque quello di una riduzione della densità calorica degli alimenti, limitando i prodotti animali a favore di quelli vegetali (un primo passo per diminuire in maniera progressiva gli alimenti più nocivi). Il consumo eccessivo di prodotti animali, infatti, è legato molto spesso alle malattie cardiovascolari, tumorali e a patologie croniche come diabete, obesità e ipertensione. La verdura e la frutta, invece, quando non vengono private delle loro sostanze, agevolano una riduzione di queste patologie.

Ci si avvia quindi ad una inversione di tendenza, con percorsi educativi che coinvolgano i bambini e i loro genitori e per esteso tutta la collettività.

"Un confronto diretto con i genitori, per dirigerci in maniera graduale verso questi cambiamenti nutrizionali, è doveroso - sostiene l'assessore all'Istruzione Italo Viti - perché proprio in età scolare si impostano e consolidano le abitudini alimentari del bambino. In questa fase della vita la famiglia e la scuola devono sostenere lo sviluppo di uno stile alimentare salutare, che rimanga nell'età adulta".

Cosa di non poco conto se si tiene presente che nei bambini e nei ragazzi le abitudini alimentari scorrette hanno portato ad un aumento dell'obesità e del sovrappeso, derivante oltre che da un'alimentazione sbagliata dalla troppa sedentarietà.

"Abbiamo intrapreso un percorso - aggiunge il sindaco, Domenico Lombardi - che vede da ora in poi coinvolti tutti i protagonisti che ruotano intorno alle mense. Genitori, bambini, personale addetto, Amministrazione, Pietrasanta sviluppo, Commissione Mensa, Asl, voglio aggiungere anche i pediatri di famiglia, dovranno fare la loro parte affinché l'alimentazione sana e adeguata all'età dei bambini diventi un'abitudine e non un'eccezione. Tutti, con le loro diverse competenze, dovranno partecipare a questo importante traguardo. Reputo quindi di primaria importanza attivare dei percorsi didattici mirati su questo argomento. Ringrazio nuovamente la dottoressa Giovanna Camarlinghi per la sua esperienza nel campo della nutrizione e per la proficua collaborazione che ha con il nostro Comune".

La giornata alimentare del bambino deve essere distribuita in modo razionale: prima colazione (10-15% delle calorie totali), spuntino leggero (5-10% delle calorie totali), pranzo equilibrato (35-40% delle calorie totali), merenda (5-10% delle calorie totali) e cena (30-35% delle calorie totali). Anche sulla base di queste semplici percentuali si costruisce un futuro migliore per i nostri bambini.

 


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