Informazioni generali
Informazioni generali
Ultima modifica 27 marzo 2024
Domenica 29 marzo 2020 i cittadini italiani vengono chiamati a votare per il referendum costituzionale, di cui riportiamo testualmente il quesito:
Approvate il testo della legge costituzionale concernente "Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari", approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta ufficiale della Repubblica Italiana - serie generale - n. 240 del 12 ottobre 2019".
I seggi rimangono aperti dalle ore 7:00 alle 23:00.
Chi può votare
Sono ammessi al voto tutti i cittadini iscritti nelle liste elettorali che abbiano già compiuto il 18° anno d'età nel giorno della consultazione; sono esclusi dalla votazione i cittadini comunitari anche se iscritti nelle liste elettorali aggiunte per le elezioni comunali ed europee. (vedi informazioni “Voto degli italiani all'estero in occasione di elezioni politiche e referendum”)
Voto italiani all'estero
Gli elettori italiani residenti all'estero possono votare per corrispondenza o presentare opzione di voto in Italia entro l'8 febbraio 2020 (decimo giorno successivo alla pubblicazione del decreto di indizione), con comunicazione scritta all’Ambasciata o Consolato competente per territorio (art. 4 L. 459/2001).(vedi informazioni “Voto degli italiani all'estero in occasione di elezioni politiche e referendum”)
Opzione di voto in Italia – Italiani temporaneamente all'estero
Gli elettori italiani residenti in Italia ma temporaneamente all’estero per motivi di lavoro, studio o cure mediche per un periodo di almeno 3 mesi ed i loro famigliari conviventi, possono votare per corrispondenza facendone domanda in carta libera con allegato copia del documento di riconoscimento, al Comune di iscrizione elettorale entro l’8 febbraio 2020 (decimo giorno successivo alla pubblicazione del decreto di indizione) - art. 4 bis L. 459/2001.(vedi informazioni “Voto degli italiani all'estero in occasione di elezioni politiche e referendum”)
Dove si vota
Il seggio dove l'elettore deve recarsi è indicato sulla tessera elettorale, sotto la sezione riportante i dati anagrafici dell'elettore.
- Elenco sezioni elettorali e loro sedi -
Agevolazioni tariffarie: gli elettori che risiedono all'estero o che si trovano fuori Comune potranno usufruire di agevolazioni tariffarie per i viaggi ferroviari, via mare o via aereo per recarsi a votare nel proprio Comune.
Il Ministero dell'Interno fornirà maggiori dettagli sulle modalità e condizioni per usufruire delle agevolazioni.
Come si vota
Per votare è necessario presentarsi al seggio muniti di tessera elettorale e di documento di riconoscimento.
Gli elettori sono invitati a verificare se sono in possesso della tessera elettorale. In caso di smarrimento, deterioramento o esaurimento degli spazi per la certificazione del voto, gli elettori richiedono il rilascio di una nuova tessera presso l’Ufficio elettorale negli orari di apertura al pubblico.
Per quanto riguarda le tessere dei nuovi elettori (ad esempio i cittadini che hanno trasferito la loro residenza nel Comune di Pietrasanta) la tessera deve essere ritirata presso l’Ufficio elettorale.
Voto domiciliare
Gli elettori affetti da gravi infermità tali che l’allontanamento dall’abitazione in cui dimorano risulti impossibile, possono chiedere di votare presso il proprio domicilio facendo pervenire al sindaco una dichiarazione attestante la volontà di esprimere il voto presso l’abitazione in cui dimorano.
La domanda di ammissione al voto domiciliare deve indicare l’indirizzo dell’abitazione in cui l’elettore dimora, un recapito telefonico, e deve essere corredata di copia della tessera elettorale e di idonea certificazione sanitaria rilasciata da un funzionario medico designato dagli organi dell’azienda sanitaria locale.
La domanda di ammissione al voto domiciliare deve necessariamente essere effettuata per ogni consultazione, dunque anche chi ha richiesto il voto a domicilio in occasione di precedenti consultazioni, se interessato ad esprimere il proprio voto presso il suo domicilio, deve ripetere la domanda alla U.O. Igiene pubblica dell'ASL.
Voto assistito
Gli elettori affetti da gravi infermità, fisicamente impediti nell’espressione autonoma del voto (i ciechi, gli amputati delle mani e gli affetti da paralisi o altro impedimento di analoga gravità, i portatori di handicap di natura psichica, quando la loro condizione comporti altresì una menomazione fisica in grado di incidere sulla capacità di esprimere materialmente il voto) possono votare con l’assistenza di un accompagnatore, un familiare o un’altra persona liberamente scelta, purché l’accompagnatore sia iscritto nelle liste elettorali di un qualsiasi comune della Repubblica.
Occorre presentare all'ufficio elettorale del comune la richiesta di apposizione sulla tessera elettorale di un particolare timbro (AVD) che eviterà loro di doversi munire di volta in volta, in occasione di ogni consultazione, dell'apposito certificato medico.
La richiesta deve essere corredata di certificazione sanitaria, rilasciata dall'ASL, attestante l'impossibilità permanente ad esercitare autonomamente il diritto di voto.
Sulla tessera elettorale dell’accompagnatore, all’interno di uno degli spazi per la certificazione del voto, il presidente del seggio deve fare specifica annotazione dell’avvenuto assolvimento di questa funzione. Nessun elettore può esercitare la funzione di accompagnatore per più di un disabile.
Gli orari di apertura degli ambulatori dell’ASL per il rilascio delle certificazioni sanitarie saranno pubblicati non appena disponibili.
Modalità di espressione del voto:
All'elettore viene consegnata una scheda con il seguente quesito: «Approvate il testo della legge costituzionale concernente "Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari", approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale - n. 240 del 12 ottobre 2019».
Alla fine del quesito ci sono due caselle, una con il 'Sì' e una con il 'No': basta barrare la propria scelta:
- votando SI, si esprime la volontà di confermare le modifiche previste dalla legge costituzionale approvata nell'ottobre 2019
- votando NO, si manifesta la volontà di conservare il testo costituzionale nella formulazione attualmente vigente.
In questo tipo di referendum non è previsto un quorum (numero minimo di votanti affinché il referendum sia valido) e la legge viene promulgata se i voti favorevoli superano quelli sfavorevoli.
Scrutinio
Lo scrutinio dei voti inizierà alle ore 23 di domenica 29 Marzo, subito dopo la chiusura delle operazioni di voto.
I dati sull’affluenza alle urne delle ore 12, 19 e 23 saranno pubblicati in tempo reale.