La Via Francigena
La Via Francigena o Romea fu la principale strada di transito, di commercio e pellegrinaggio del medioevo e costituì la principale arteria di collegamento tra il nord Europa ed il Mediterraneo. Il percorso si insedia, in parte, sul precedente reticolo vi
Ultima modifica 27 marzo 2024
Tra arte e storia sulla strada della fede
La Via Francigena o Romea fu la principale strada di transito, di commercio e pellegrinaggio del medioevo e costituì la principale arteria di collegamento tra il nord Europa ed il Mediterraneo.
Il percorso si insedia, in parte, sul precedente reticolo viario romano che, dopo il declino dell'Impero, aveva subito un notevole degrado.
Su Lucca, già in epoca romana, confluivano la Via Cassia, la Clodia e la Aemilia Scauri (o Aurelia Nuova).
Quando i Longobardi fecero di Lucca la capitale della Tuscia, la città raggiunse una notevole importanza come nodo viario di collegamento fra la Padania e i Ducati meridionali di Benevento e Spoleto.
E' proprio durante il dominio longobardo che la Francigena venne ad acquistare una sua fisionomia definita, assumendo il nome di via Mons Longobardorum (o Mons Langobardorum"), perché attraversava l'Appennino in corrispondenza del passo della Cisa, conosciuto nel Medioevo come Monte Bardone. Dal X secolo, con la conquista dei Franchi, la strada assunse il nome che ancora oggi conserva (strada che ha origine dalla Francia).
Proprio i Franchi consolidarono la tradizione di pellegrinaggio della strada, scegliendo le due grandi mete di Santiago di Compostela e di Roma.
Si venne così a formare una grande Y all'estremo inferiore della quale stava la città di Roma e ai vertici l'Europa del Nord e Santiago. Queste due grandi direttrici si univano a Luni, antico centro di origine romana, e da qui proseguivano verso la città di Lucca, che costituiva una tappa primaria per la presenza del crocifisso di legno raffigurante il Volto Santo: la fama di questa statua fu diffusa in numerose località europee anche ad opera dei mercanti lucchesi.
Lucca divenne così un luogo di incontro obbligato e centro di raccordo principale della strada Romea, attirando entro le sue mura pontefici, re, imperatori, santi e pellegrini da tutta l'Europa. La Via Fancigena, quindi, raccoglieva i flussi provenienti dalle Isole Britanniche, dalla Germania, dalla Francia, dai Paesi Bassi e Baltici, ed era inoltre collegata all'altra fondamentale meta di pellegrinaggio, rappresentata da Santiago di Compostela.
I flussi di pellegrini, una volta confluiti a Luni, toccavano Pietrasanta e Camaiore e quindi si inoltravano nella valle della Freddana, superando il passo delle Gavine, e giungevano nella piana di Lucca. Da qui, attraversando il guado sul fiume Serchio in località Nave, raggiungevano Lucca attraverso la Porta San Donato.
Il pellegrino poteva trovare ristoro lungo il cammino nei numerosi ospizi e ospedali lungo il percorso della Via Francigena.
Pietrasanta è iscritta ad AEVF (Associazione Europea Vie Francigene)