Spese elettorali ed obblighi di rendicontazione - istruzioni e MODELLI
I candidati DEVONO utulizzare unicamente la modulistica approvata dal Collegio regionale di Garanzia Elettorale e qui riportata
Ultimo aggiornamento: 27 marzo 2024, 16:50
Il Collegio Regionale di garanzia elettorale (CO.RE.GE), costituito presso la Corte d'Appello di Firenze, ha trasmesso il Vademecum per le spese elettorali che riassume gli obblighi posti a carico di ciascun candidato relativamente alle spese elettorali.
Tutti i candidati a sindaco o a consigliere nei comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti devono rendicontare le spese sostenute per la campagna elettorale.
La Legge 96/2012 art. 13 ha introdotto limiti massimi di spesa per la campagna elettorale di ciascun candidato alla carica di sindaco, di consigliere comunale e di ciascun partito, movimento o lista che partecipa alle elezioni comunali.
Sono estate estese anche alcune disposizioni della L. 515/1993 riguardantiil regime di pubblicità e controllo delle spese elettorali, la nomina del mandatario elettorale e il sistema sanzionatorio per le violazioni dei limiti dispesa e mancato deposito dei consuntivi da parte di partiti, movimenti e liste.
I candidati che ricevano qualunque finanziamento da terzi (compresi amici e parenti) o spendono in proprio più di 2500 €, sono tenuti anche a nominare preventivamente un Mandatario elettorale il quale dovrà far transitare tutte le somme da un apposito conto corrente bancario.
Il Mandatario è unico per ogni singolo candidato e non può svolgere l'incarico per altri candidati anche se appartenenti al medesimo gruppo politico.
Il Vademecum contiene tutte le indicazioni e la modulistica da utilizzare per il rendiconto delle spese, che è obbligatorio per tutti i candidati, anche per i non eletti.