Descrizione
La presentazione-evento alla città del dossier con cui Pietrasanta si è candidata a Capitale italiana dell'arte contemporanea 2027, affidata alla conduzione della giornalista e opinionista tv Claudia Conte, ha vissuto diversi momenti. Le note sublimi del violino di un giovane musicista hanno accolto il pubblico nella spettacolare galleria centrale, per l’occasione “vestita” di blu: "Presentare il dossier - ha detto il sindaco, Alberto Stefano Giovannetti che ha aperto la serie degli interventi istituzionali - non è solo un atto dovuto verso la comunità e verso tutti coloro che, per mesi, hanno lavorato alla sua composizione. E’ soprattutto una dichiarazione d'intenti forte e chiara: Pietrasanta è pronta ad accogliere il futuro dell'arte. Siamo convinti di avere tutte le carte in regola per ambire a questo riconoscimento: Pietrasanta questa opportunità e quindi a tutti voi chiedo di sostenere la nostra città, di accompagnarla verso questo traguardo che non avrà un colore o un simbolo ma sarà un successo di tutti, per la Versilia e per la Toscana".
"La candidatura di Pietrasanta a Capitale italiana dell’arte contemporanea 2027 - ha proseguito il presidente della Regione, Eugenio Giani - rappresenta un’occasione straordinaria per valorizzare il patrimonio culturale e creativo di una delle città simbolo dell’arte in Toscana. Conosciuta come la ‘Piccola Atene’, Pietrasanta unisce tradizione e innovazione e, per la sua candidatura, ha scelto un progetto corale che nasce dal basso, grazie a una partecipazione attiva di cittadini, artisti e istituzioni, testimoniando una visione condivisa e inclusiva. La Regione Toscana sostiene con convinzione questa candidatura che interpreta in modo autentico lo spirito del nostro territorio: un luogo dove l’arte non è solo memoria, ma soprattutto futuro".
"Come Provincia di Lucca - ha aggiunto il presidente dell'ente di Palazzo Ducale, Marcello Pierucci - siamo qui per sostenere con forza la candidatura di Pietrasanta a Capitale italiana dell'arte contemporanea 2027 nella sincera convinzione che questa non sia solo una proposta, ma il riconoscimento di una realtà storica e di un potenziale futuro che rende questa città una scelta non solo meritevole, ma quasi naturale. Pietrasanta è, da secoli, un punto di riferimento mondiale per la scultura, la sua storia è intessuta con le mani di maestri artigiani e la visione di artisti che hanno plasmato opere eterne. Non è un caso che giganti come Michelangelo abbiano trovato qui l'ispirazione e i mezzi per dare vita ai loro capolavori. E la tradizione non si è mai interrotta: da Botero ad artisti contemporanei di fama internazionale, Pietrasanta ha continuato ad attrarre e ispirare, consolidando la sua reputazione di vera e propria città-laboratorio".
Dopo gli interventi istituzionali, l’artista sudcoreano Park Eun-Sun, cittadino onorario di Pietrasanta, ha “consegnato” alla comunità, in dono, l’opera calligrafica da lui realizzata per accompagnare la candidatura. E’ stato quindi svelato il Comitato Scientifico: Franco Broccardi, economista della cultura; il regista Premio Oscar Alfonso Cuarón; Michael Guttman, violinista e direttore d’orchestra; Chiara Parisi, direttrice del Centre Pompidou-Metz; Eike Schmidt, direttore del Museo Real Bosco di Capodimonte; l’artista Gian Maria Tosatti e Angela Vettese, curatrice e storica dell’arte.
"Supportare gli artisti significa costruire un mondo migliore - il video messaggio di Alfonso Cuaròn - e Pietrasanta lo sta facendo, con coraggio e generosità. Sono orgoglioso di far parte di questa bella avventura perché, da qui, può nascere non solo un progetto culturale ma un messaggio: che un altro tipo di sviluppo sia possibile, uno fondato su bellezza, dialogo e umanità condivisa". "Con il sindaco Giovannetti - così Eike Schmidt - è stato fatto un grande lavoro di squadra che vede insieme pubblico, privato, società civile, università, artigiani e gallerie per un programma volto al futuro al futuro di Pietrasanta. Faccio i migliori auguri alla città, cuore della Versilia, per la candidatura a Capitale italiana dell’arte contemporanea 2027".
Si è poi passati alla presentazione del dossier, intitolato “Essere arte. O dell’umanità dell’arte” e curato dal Comune (indirizzo e redazione) e da Promo PA Fondazione (progettazione e redazione) con la supervisione scientifica di Frank Boehm, direttore del museo Igor Mitoraj. Monica Torti, dirigente dell’area Servizi al Cittadino del Comune, ha illustrato il percorso che ha portato alla sua redazione: iniziato nel settembre 2024 con analisi, mappature e interviste ai rappresentanti del settore economico, turistico e culturale del territorio, è proseguito con i tavoli tematici che, da febbraio a fine marzo, hanno fissato momenti di ascolto e confronto con numerosi interlocutori, pubblici e privati, della città e non solo. Da aprile è iniziata la stesura del piano strategico della cultura e, dopo il lancio della call per raccogliere proposte di sviluppo, si è giunti alla composizione del dossier che conta 42 soggetti promotori e 99 partner di progetto.
Nella struttura del fascicolo presentato al Ministero della Cultura sono entrate Francesca Velani e Irene Panzani di Promo PA Fondazione. Il programma di candidatura si fonda su due pilastri complementari: le infrastrutture, che rappresentano l’ossatura fisica e simbolica del sistema culturale cittadino e i progetti-laboratorio, che esprimono l’energia di un sistema vitale e fortemente internazionale mirato a costruire una visione condivisa sul rinnovamento della comunità dell’arte. La parte dedicata alle infrastrutture è articolata in 5 poli di riferimento: piazza Duomo e lo spazio pubblico per la cultura; la rigenerazione degli ex complessi produttivi dei privati; la Marina, come punto di dialogo tra natura e cultura; ricerca e innovazione e, infine, il polo del contemporaneo fra valorizzazione, produzione artistica e nuovi linguaggi. I progetti-laboratorio, invece, sono organizzati in 4 sezioni tematiche: scoprire per essere, dedicata a mostre e alla narrazione culturale; partecipare per essere, con residenze e laboratori promossi da artisti, artigiani, ricercatori, cittadini, studenti e turisti; trasformare per essere, con focus su formazione, ricerca e innovazione; incontrare per essere, dove trovano spazio dibattiti, festival e rassegne.
Un dossier che lascerà comunque eredità importanti per la città, ben oltre il 2027: una piattaforma di formazione permanente, un modello culturale replicabile e una serie di buone pratiche di sostenibilità per la promozione e fruizione dell’arte, nel quadro dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.
(Foto Katia Corfini)
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Ultimo aggiornamento: 29 giugno 2025, 11:14