Salta al contenuto principale

Gipsoteche toscane, Pietrasanta protagonista a Montevarchi

Chiara Celli, direttrice scientifica del Museo dei Bozzetti, fra i relatori della prima giornata di studi dedicata alle gipsoteche e ai musei d’artista in Toscana.

Data :

21 novembre 2025

Gipsoteche toscane, Pietrasanta protagonista a Montevarchi
Municipium

Descrizione

Anche Pietrasanta ha contribuito al confronto sulla conservazione e valorizzazione del patrimonio scultoreo regionale.

Chiara Celli, direttrice scientifica del Museo dei Bozzetti “Pierluigi Gherardi”, è stata infatti fra i relatori della prima giornata di studi dedicata alle gipsoteche e ai musei d’artista in Toscana, organizzata da “Il Cassero e per la scultura italiana dell'Ottocento del Novecento” di Montevarchi, presentando l’intervento “Il Museo dei Bozzetti di Pietrasanta. Contemporaneo per tradizione” di fronte a esperti e professionisti del settore.

Un'occasione “che ci ha consentito di raccontare la particolarità della nostra gipsoteca – ha raccontato – dedicata ai tanti artisti presenti in collezione, con l’obiettivo di mostrare il bozzetto come fase essenziale del processo creativo che conduce alla scultura. Questo racconto trova espressione naturale nel territorio, dove il dialogo con l’arte è quotidiano e diffuso attraverso i laboratori e le fonderie, gli studi degli artisti e il Parco Internazionale della Scultura Contemporanea”.

La presenza al convegno rinnova l’impegno del Comune di Pietrasanta nel contribuire attivamente alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio scultoreo, rafforzando il suo ruolo di città d’arte ai principali tavoli culturali regionali.

Ultimo aggiornamento: 21 novembre 2025, 12:11

Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Valuta il Servizio

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito?

1/2

Dove hai incontrato le maggiori difficoltà?

1/2

Vuoi aggiungere altri dettagli?

2/2

Inserire massimo 200 caratteri
È necessario verificare che tu non sia un robot